ALGERIA: TADRART ACACUS CON MICHELE DUTTO
Durata:
8 giorni in loco (10 dall'Italia)
Sistemazioni:
In Campeggio e in Hotel a Djanet
Trasporto:
Fuoristrada 4x4 particolarmente attrezzati per questo tipo di viaggio (3 passeggeri per veicolo)
Il viaggio:
1° giorno (21.02.2025) : VOLO ITALIA DJANET
Arrivo a Djanet alle 00:25 del giorno 22.2.2025, accoglienza all’aeroporto da Michele Dutto.
Pernottamento in Hotel in BB. Cena e pranzo liberi
dal 2° al 9° giorno (dal 22.02.2025 al 01.03.2025) : TADRART ACACUS
Nell'estremo sud-est del Parco Culturale Tassili n'Ajjer, classificato dall'UNESCO sito del Patrimonio Mondiale si trova il Tadrart Acacus, la regione più bella del Tassili abitata dai Tuareg Ajjer.
Tadrart Acacus è il prolungamento dell'Akakus libico che si estende per oltre 300 km tra Libia e Algeria (150 kilometri a sud di Djanet) e si interrompe ai confini con il Niger per poi riprendere lungo il lato est del Ténéré con il nome di altipiano di Djado.
Il Tadrart fu particolarmente frequentato durante tutti i periodi del Neolitico e, nonostante sia noto soprattutto per le incisioni, ospita anche pregevoli dipinti ed i suoi wadi furono apprezzati dai pastori che lasciarono numerose tracce del loro passaggio.
L'arte rupestre, principalmente in stile bovidiano, è localizzata all'apertura dell’oued In Djeran e all'ingresso dei suoi affluenti che nel Neolitico erano le principali vie di circolazione ma anche i luoghi di pascolo per le mandrie.
Un circuito che si snoda tra magnifiche formazioni
geologiche immerse in un oceano di dune con un’incredibile tavolozza di
colori dal rosso all’arancione e dalle infinite sfumature dove si possono
ammirare incisioni e pitture rupestri di pregevole fattura che
documentano i grandi cambiamenti climatici che hanno segnato
l’evoluzione della regione, dalla grande fauna selvatica agli animali
domestici.
È decisamento immenso questo territorio dove gli antichi fiumi si versano in un
grande lago preistorico coperto ora dalle dune, tra le più belle e
colorate del Sahara. Percorreremo i letti dei fiume scavati nella
roccia come il Oued In Djeran, El Berdj, In Theak che sfociano tra le
dune di Tin Merzouga, di Egedi, Moul n'Aga e In Tehak. Lungo il percorso
molteplici sono i siti naturalistici e archeologici del Tadrart: le imponenti incisioni di tre giraffe (circa 1,70 m) con un uomo che le segue portando un contenitore ed altre raffigurazioni hanno fatto pensare ad un tentativo di addomesticazione di quest’animale.
Le gole di Tisseteka con l’emblematica giraffa dipinta con un contorno ocra nello stile Iheren Tahilahi, caratterizzato principalmente da una tecnica -il disegno al tratto- presente anche in alcune raffigurazioni di bovini.
Le incisioni di Wa-n-Ekli dove un bue si lecca la zampa e di Wa-n-Zawaten: le più belle mucche del Tadrart! Nel secondo sito è presente una figura bovina con il raro dettaglio dell’incisione a “doppio contorno”, tipica della “scuola del Messak”, cioè degli incisori della regione del Messak -in Libia- che usano questo tecnica.
L’oued In Djeran è ricco di “rose di Jericho”: una pianta del deserto che ha la peculiarità di ripiegarsi e chiudersi su sè stessa in tempo asciutto, resistere senz’acqua per lunghi periodi ed allargarsi a stella sul terreno rinverdendosi appena bagnata da una sufficiente quantità d’acqua.
La “cattedrale” di Tamezguida, nome dato dai locali agli archi naturali di roccia arenaria creati nei millenni dall’erosione.
Le pitture bianche e le dune di Moul n'Aga, dove la sabbia arrivata dalle dune degli Erg Ouan Kassa e Ti-n-Merzouga dai toni che variano dal rosso al giallo al bianco hanno ricoperto come in una colata le formazioni di arenaria presenti.
Prosegue questo spettacolare connubio tra siti archeologici e naturalistici con le pitture rupestri di Akaham Ouan Elbered che si trovano vicino al Giant Arch ed all’Oued El Berdj.
Le dune di Ouan Zaouatan, dove torri di roccia spuntano come aghi eretti in mezzo a magnifiche dune, si trovano vicino all'arco In Tehak e di Bouhadian, dove ancora una volta troveremo la commistione di pitture rupestri con immagini di scene di caccia e formazioni di arenaria modellata nel corso di millenni che hanno dato forma ad archi spettacolari e ci fanno immaginare la bellezza di quei luoghi in un tempo surreale.
Escursione alla formazione rocciosa "coupe d'afrique", che assomiglia ad un gigantesco trofeo, prima di arrivare alle maestose dune di Tin Merzouga, tra le più belle e più alte del Tadrart (250 m).
Il sito di Wa-n-Jean Claude che prende il nome da un turista rimasto lì in panne per 8 giorni, vede un’incisione che sembra rappresentare una scena di caccia al leone (praticata dai Tuareg a dorso di cavallo con lance di metallo circa nel 1900).
Lasciamo alle nostre spalle il museo naturalistico del Tadrart Acacus per inoltrarci tra le formazioni di arenaria di Alidemma, un vero e proprio labirinto dove la nostra immaginazione ci fa pensare a dei grandi castelli di pietra.
Si attraversa poi il Ténéré del Tafassasset "il nulla": siamo all'inizio dell'antico lago del Ténéré (in parte in Algeria), alimentato un tempo dal fiume Tafassasset che nasceva tra le montagne del sud est algerino.
Pernottamenti al campo in pensione completa
L'ultimo giorno prima di rientrare a Djanet esploriamo la parte meridionale dell'Erg d'Admer, che si protrae per circa 100 km a sud fino ai confini del Niger, per scoprire tra i lunghi cordoni di dune la presenza di tombe pre-islamiche dette tombe solari, una parte di storia più recente che comunque ci fa pensare all'evoluzione della nostra civiltà e dell'individuo che presidiava questi deserti.
Rientro nel pomeriggio (01 Marzo) a Djanet. In serata trasferimento all’aeroporto in tempo
utile per il volo di rientro in Italia.
Pernottamento in Hotel. Cena libera.
10° giorno (02.03.2025) : VOLO DJANET - ITALIA
Volo di rientro in Italia da Djanet, arrivo a destinazione in giornata.
2025 - QUOTAZIONE INDIVIDUALE IN DOPPIA:
- € 2.500
- Supplemento Camera Singola: € 100
Nessuna tassa d'iscrizione
Nessun supplemento singola per la tenda
Forniamo gratuitamente la tenda singola per chi condivide la camera doppia
La quotazione comprende:
- Mezzo di trasporto: fuoristrada 4x4 (3 passeggeri + autista)
- Sistemazione in Hotel a Djanet (2 notti) e campeggio libero nel resto del viaggio
- Trattamento
di pensione completa durante tutto il viaggio ad eccezione dei pranzi e
delle cene a Djanet (BB)
- guida: Michele Dutto
- tutto il materiale da campo, ad eccezione del sacco a pelo, del cuscino e degli asciugamani.
La quotazione NON comprende:
- I voli internazionali e nazionali
- Il visto per l’ingresso in Algeria online
- Le eventuali sistemazioni alberghiere ad Algeri (pasti inclusi) in base agli operativi volo
- le cene ed i pranzi a Djanet (BB)
- l’assicurazione sanitaria (obbligatoria) e annullamento (facoltativa) e quanto non espressamente citato nella quota “comprende”
- Le entrate ai Parchi e aree protette
- Le mance e gli extra personali in genere
- Le bevande in genere (anche acqua e caffè)
INFORMAZIONI UTILI
- Materiale da campo:
è interamente fornito dall’organizzazione, ad eccezione del sacco a
pelo, cuscino ed asciugamano. Le tende misurano 2.3 x 2.0 m - altezza
1.60, forniamo materassini confortevoli e bacinelle per lavarsi: ogni
tenda, materasso e bacinella sono numerati per uso proprio durante tutto
il viaggio. I campi vengono effettuati tra le dune o in posti lontani
da centri abitati o villaggi. Usufruiamo di tavoli e sedie per la
colazione e la cena, mentre il pranzo sarà un pic-nic con pasti freddi. I
viveri sono conservati con utilizzo di frigo/freezer da campo. Lo staff
si occuperà del montaggio e smontaggio del campo mentre voi vi
occuperete della vostra tenda.
Il bagaglio deve essere limitato ad un max di 15 kg e SOLO in borsoni morbidi (anche con ruote)
- Formalità: Visto necessario.
- Disposizioni Sanitarie: nessuna
N.B.:
Per ragioni organizzative l'itinerario potrà essere variato. Se la
situazione lo rendesse necessario altri cambiamenti potranno essere
apportati sul posto dalla guida
Prossime date:
- dal 2/21/2025 al 3/2/2025