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NIGER: IL GEREWOL 2021 E IL DESERTO DEL TÉNÉRÉ

Durata: 20 giorni dall'Italia - 18 in loco
Sistemazioni: in Campeggio e in Hotel
Trasporto: fuoristrada 4x4


Il viaggio:


1° giorno: ITALIA - NIAMEY

Partenza di prima mattina ed arrivo a Niamey nel pomeriggio, sistemazione in hotel. La città, sorta come villaggio agricolo sulle sponde del fiume Niger, conobbe un notevole sviluppo dopo che, nel 1903, i Francesi ne fecero un avamposto militare, fino a diventare capitale, nel 1926. La sua espansione ha riguardato prevalentemente la zona a nord del fiume ma da quando è stata terminata la costruzione del ponte Kennedy (1970), anche la parte sud ne è stata interessata; oggi è il principale centro economico e culturale del Paese: qui lavorano artigiani, commercianti e funzionari che arrivano da tutto il Niger e dai Paesi confinanti, ci sono università ed Istituti di Ricerca, l’aeroporto internazionale ed un importante Museo Nazionale, nonché i caratteristici mercati tipici delle grandi città africane.
Sistemazione in hotel a Niamey. Pasti esclusi.
 

2° giorno: AGADEZ

Volo da Niamey ad Agadez il 4° giorno. 5° giorno Agadez, capitale dell’Air, una delle tradizionali federazioni Tuareg, che nel XVI° secolo era un passaggio importantissimo per le carovane che si spostavano dall’Africa Occidentale a quella del Nord. Oggi è ancora un centro commerciale conosciuto per l’argenteria, la lavorazione della pelle, il mercato dei dromedari e per l’industria dell’uranio, di cui è ricca tutta l’area (miniera di Arlit). Particolarmente interessanti sono la Grande Moschea, originariamente costruita nel 1515 e poi rifatta nel 1844 e dalla cui cima del minareto (alto 27 mt, esempio di architettura sudanese) si può godere di una bellissima vista panoramica sui monti dell’Air, sulla città e sul deserto circostante, il Palazzo del Sultano ed il quartiere degli artigiani.
Sistemazione in BB in un modesto hotel ad Agadez. Pranzo e cena esclusi.

3°,4° e 5° giorno: FESTA GEREWOL

Partenza da Agadez in direzione di Tahoua e abbandonata la strada principale all’altezza di Tabalak, seguendo le tracce degli animali (perlopiù zebù) condotti al raduno dai pastori Bororo, ci addentriamo nella savana fino a raggiungere la località dove si tiene la grande festa annuale dei pastori Bororo o Wodaabe (clan dell’etnia Peulh): il Gerewol. La zona dove si tiene questa tradizionale cerimonia infatti, cambia ogni anno ed è solo alla fine della stagione delle piogge che viene deciso il posto.  il Gerewol. La celebrazione inizia con lo YAAK:  i pastori si esibiscono in un laborioso corteggiamento fatto di canti e danze per conquistare le giovani donne. Per questa popolazione la bellezza  è un valore e le donne scelgono i migliori danzatori e loro pretendenti in base a determinati criteri: il portamento e la statura, il bianco degli occhi e dei denti, la voce. Per far risaltare questi elementi i Bororo si truccano ed adornano il viso, strabuzzano gli occhi e mostrano i denti mentre eseguono le danze tipiche della tradizione Fula (in linea, con canti corali e ripetitivi, con vari strumenti di percussione) che li porta anche a dare prova di resistenza e forza qualora si protraggano per lungo tempo. Si formano le nuove coppie mentre le danze continuano incessanti, fino all’alba. Al termine della festa i pastori fanno ritorno ai loro villaggi disperdendosi negli spazi saheliani.
Pranzi a pic-nic. Sistemazione al campo, cene e colazioni incluse.

6°: AGADEZ

Lasceremo alle nostre spalle la festa Gerewol e la savana semiarida del sahel dove i pastori Peulh Bororo transumano con le loro mandrie alla perenne ricerca di pascoli migliori, per ritornare alla mitica Agadez e prepararci per affrontare la seconda parte del viaggio: il Deserto del Ténéré!
Sistemazione in BB in un modesto hotel ad Agadez. Pranzo e cena esclusi.


7° e 8° giorno: GADOUFAUA - FALESIA DI TIGUIDIT - ERG DEL TÉNÉRÉ

Partenza di prima mattina da Agadez alla volta della regione di Gadoufaua (circa 100 Km di lunghezza): in Niger sono stati scoperti i più grandi cimiteri di fossili dellAfrica e alcuni fra i più importanti del mondo. Visita al « cimitero dei dinosauri », dove si potranno ammirare i resti delle ossa di dinosauri che il vento, spostando la sabbia, scopre e ricopre continuamente. Possibili incontri coi nomadi ai vari pozzi che punteggiano il lungo oued al sud della falesia di Tiguidit.

Pranzi a pic-nic lungo il percorso. Cene e sistemazioni al campo.


9°, 10° e 11° giorno: ALBERO DEL TÉNÉRÉ - FALESIA DELLAGRAM -OASI DI FACHI - FALESIA DEL KAOUAR - OASI DI BILMA

Larbre du Ténéré è un crocevia di piste carovaniere segnalato da un alto traliccio in ferro con diramazioni laterali eretto in sostituzione della leggendaria acacia centenaria il cui tronco è oggi esposto al museo di Niamey. Lungo le piste numerosi sono i paleosuoli dove è possibile trovare freccette, asce, pestelli, macine e altri oggetti litici testimonianza di civiltà vissute in Niger migliaia di anni or sono.

Circondata da palme e grandi acacie, loasi di Fachi è caratterizzata dalla tipica struttura nello stile dello ksar berbero; le mura che la contornano racchiudono case in terra cruda addossate le une alle altre in un intricato dedalo di vicoletti. Il forte oramai abbandonato veniva usato come rifugio: allinterno il pozzo ed i granai giganti permettevano alla popolazione che lì si rifugiava di resistere agli attacchi per svariato tempo. La parte antica della città è disabitata, con leccezione di una o due famiglie, ma i resti delle case a due piani con i loro muri spessi che creavano ombra e frescura ed i tetti fatti con il tronco della palma nonché le panchein argilla dove si sedevano i passanti, fanno immaginare un delizioso villaggio dove la vita scorreva serena. Escursione alle saline situate nelle vicinanze.

Giornate dedicate alla ricerca delle carovane del sale tra le bellissime dune dello spettacolare Erg di Bilma. La carovana.. decine di cammelli in fila guidati da un capo carovana Tuareg che li conduce lungo la pista di sabbia percorrono in un giorno anche 30 chilometri, landamento è lento e silenzioso ma inarrestabile. Anche il primo cammello ha memorizzato il percorso e talvolta conduce a piccoli tratti la carovana, il vento di sabbia non lo infastidisce, un doppio strato di lunghe ciglia proteggono i suoi occhi e le narici si chiudono per evitare di respirarla.I cammelli uno ad uno vengono fatti accucciare in modo che non possano muoversi mentre il prezioso carico viene legato alla loro imbragatura .. bramiterano rumorosi ma poi si rialzano e sono obbedienti al loro padrone.

Arrivo a Bilma, antichissima oasi conosciuta per le sue saline, piccoli crateri scavati nella terra, ciascuno con dei colori insolitamente vivaci che variano dal rosso porpora al giallo ocra: qui il sale si cristallizza alla superficie. Le saline sono di proprietà delle famiglie che abitano a Bilma e che ogni giorno, nel periodo novembre e dicembre, si recano nel loro appezzamento per estrarlo e per prepararlo alla vendita, anche stoccandolo per le carovane che partono nei mesi successivi. Il sale estratto é sminuzzato e prodotto in piccoli pani o in forme conoidali (con tanto di marchiodel produttore) e viene venduto o barattato alle carovane; in piccolissima parte viene prodotto anche il sale bianco, per uso alimentare umano, che impiega circa un mese per rifarsi e che viene messo in sacchi.

Pranzi a pic-nic lungo il percorso. Cene e sistemazioni al campo.


12° e 13° giorno: SEGUEDINE - CHIRFA - DJADO

Proseguendo verso nord, si costeggia la falesia del Kaouar, che corre per circa cento chilometri dal Grand Erg di Bilma fino all’altipiano del Djado. Sosta alle saline di Seguedine importante crocevia carovaniera per l’Algeria, la Libia e il Tchad segnalate con le famose “balise” della Mission Berliet del 1959-1960. Ai piedi della falesia sorge la città fortificata del Djado come un’immenso termitaio che l’acqua e il vento ha modellato. Appolaiata su una rocca domina il deserto del Ténéré  e racconta il ricco passato medievale di fiorenti città carovaniere, centri di traffici tra l’Africa nera e il Mediterraneo. I fortini sono i primi elementi architettonici realizzati in pietra a secco e argilla in questa zona, trovati anche a Tichitt Walat in Mauritania e simboleggiano le prime civiltà organizzate durante il periodo di essiccazione del Sahara: Garamante, Libico-Berbero, Toubou e altri gruppi di popolazione nera. Non vi é alcuna certezza su chi fossero i fondatori dell’insediamento, ma ad un certo punto il popolo Kanouri lo occupò, essendo gli ultimi abitanti dell’oasi. Oggi l’area è dominata dal popplo Toubou, che si occupa dei giardini di palme. 

Pranzi a pic-nic lungo il percorso. Cene e sistemazioni al campo.


14° giorno: DESERTO DEL TÉNÉRÉ - ERG BRUSSET - ARAKAO

Il Ténéré, in lingua tuareg, è ciò che non esiste.... E' l'ultima propaggine dell'immenso Sahara, più di 800 km di sabbia, ora piatto ora con dune, spazi che sembrano non avere mai fine, dove inevitabilmente si perde la percezione dello spazio vitale. 

Allorizzonte lAdrar Madet una montagna rocciosa nel bel mezzo del deserto del Ténéré è sempre stata unimportante riferimento per le carovane del sale provenienti dal Massiccio dellAïr in direzione di Fachi. 

I lunghi cordoni dell' Erg Brusset ci guidano per raggiungere il cratere di Arakao. In lingua tuareg " Tcin Taburak ", è la chela del granchio, un anfiteatro di roccia che racchiude come in uno stretto abbraccio (la chela) un lungo cordone di dune che si è ammassato e si innalzato sul fondo della parete rocciosa della chela, creando una delle più alte dune del Ténéré. Nei dintorni, con una breve passeggiata nelluadi circostante, si può raggiungere un sito con incisioni rupestri e una guelta di acqua piovana. 

Pranzi a pic-nic lungo il percorso. Cene e sistemazioni al campo.



15° e 16° giorno: ZAGADO - TIMIA - MASSICCIO DELLAIR 


La valle dello Zagado un tempo famosa per la presenza degli ultimi struzzi esistenti nellarea, ci permette di entrare tra le montagne dellAir lungo il letto di questo grande fiume in secca. Oggi si presenta come una lunghissima e grande lingua di sabbia dorata interrotta a volte dalla presenza di enormi acacie resistenti a questo clima torrido grazie alle sue lunghe radici che le permettono di pescare lacqua a 5 volte laltezza dellalbero ed esattamente dove in profondità scorre lantico fiume.

Scalinando le aspre montagne rocciose dellAir raggiungiamo Timia, oasi verde e fresca abitata da circa 7000 Tuareg della tribù Kel Oui, posta in una bellissima valle nel cuore dellAïr. La presenza di catene montuose e di una falda ricca dacqua a poca profondità hanno creato un ambiente favorevole al giardinaggio: caratteristici sono i rigogliosi orti, giardini e frutteti (un tripudio di melograni, pompelmi, uva, arance) che irrigati permanentemente producono verdure, frutta e cereali venduti ai mercati. Sono circa 300 le famiglie che hanno un giardino di proprietà, e poi ci sono i proprietari delle palme da dattero nella palmerie, che a Settembre, dopo la stagione delle piogge, raccolgono i loro frutti per farli seccare e vendere ad Agadez in cambio di tessuti e altri beni oppure si recano a Bilma per cambiarli con il natron, il sale per gli animali. La popolazione è dedita a tre mestieri: giardiniere, cammelliere o allevatore (capre, buoi e cammelli). I bambini sono numerosissimi e sbucano incuriositi e intimoriti da ogni dove, alla scuola apprendono il francese dagli insegnati Haussa, i pochi che qui si sono fermati. Visita alla cascata di Aguelman, che ha scavato e modellato le scure pareti di roccia creando morbide curve come in unopera darte. 

Seguendo i letti dei fiumi in secca attraversiamo veramente da est a ovest il Massiccio dellAir in tutta la sua imponenza e bellezza: incontri in queste zone più remote gruppi di Tuareg che vivono in uno stato di seminomadismo. 

Pranzi a pic-nic lungo il percorso. Cene e sistemazioni al campo.


17° giorno: DABOUS - AGADEZ

Lungo il percorco sosta e visita del sito di arte rupestre del Dabous, uno dei più straordinari di tutto il Sahara, dove, circa 7.000 anni fa, sono state scolpite in una parete inclinata due enormi giraffe di dimensione naturale, la più alta delle quali misura 5,4 metri. Le due giraffe, si suppone un grande maschio vicino alla femmina più piccola, sono magnifiche per realismo e tecnica di esecuzione, con lutilizzo di diverse tecniche di produzione tra cui raschiatura, levigatura e incisione profonda dei contorni. Oltre alle giraffe, sono presenti struzzi, antilopi, rinoceronti,.. etc ed in tutta larea sono state rilevate oltre 800 raffigurazioni.

Rientriamo ad Agadez e tempo permettendo, visita al mercato: movimentato e ricco di oggetti artigianali si possono trovare le famose croci di Agadez, gioielli cesellati in argento di forme diverse a seconda delloasi di provenienza. 

Sistemazione in Hotel in BB. Pranzo e cena liberi.


18° giorno: VOLO AGADEZ - NIAMEY

Trasferimento in volo da Agadez a Niamey. Arrivo all'aeroporto di Niamey e trasferimento in pulmino all'hotel. Nel pomeriggio visita della città, museo e mercato dell'artigianato. Lorigine di Niamey è incerta: villaggio di pescatori Songhai per alcuni, villaggio di agricoltori Fulani e Maouri per altri. Si dice che il nome derivi da un albero Niame pour Niache in Djerma significa la riva dove lacqua è presaPer via della sua posizione, lontana dalle più importanti piste commerciali, fu ignorata da grandi esploratori come Heinrich Barth, che pur si fermarono ad esplorare altre zone del paese. Inizialmente scelta come capoluogo amministrativo dalla Francia nel 1903 per la sua vicinanza con il fiume Niger ed il grande mercato che si trovava nelle prossimità, rimase in secondo piano rispetto alla più centrale Zinder dal 1911 al 1926, quando divenne definitivamente la capitale. Ha conosciuto il suo sviluppo negli anni 40 ed è oggi Capitale popolosa e multietnica con una parte amministrativa e residenziale separata dal centro città dedicato al commercio. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio.

Sistemazione in Hotel in BB. Pranzo e cena liberi.


19° giorno: NIAMEY

Mattinata dedicata all'escursione in "pinasse" sul fiume Niger con la visita dei villaggi e l'incontro con la gente. Pomeriggio libero e in tarda serata, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di rientro per l'Italia.
Sistemazione in Hotel in Day Use. Pranzo e cena liberi.

20° giorno: VOLO NIAMEY - ITALIA

Arrivo in giornata in Italia.



Per ragioni organizzative l'itinerario potrà essere modificato o effettuato in senso inverso. Se la situazione lo rendesse necessario, altri cambiamenti potranno essere apportati in loco dalla nostra guida. La presenza della scorta militare potrebbe creare ritardi o modifiche al viaggio. Il viaggio permette ladesione solo a viaggiatori esperti.



2023 - QUOTAZIONE INDIVIDUALE IN DOPPIA:....ancora da definire....

                     - €  .....  minimo 8 partecipanti

                     - €  .....  minimo 6 partecipanti

                     - Supplemento Camera Singola:  €  ....



Nessuna tassa d'iscrizione

Nessun supplemento singola per la tenda

Forniamo gratuitamente la tenda singola per chi condivide la camera doppia



La quotazione comprende:

Accoglienza allaeroporto di Niamey dal personale parlante francese

Accoglienza all'aeroporto di Agadez da Michele Dutto

Trasferimenti da e per gli aeroporti

Sistemazioni in Hotel 3 notti a Niamey in BB il 1° e il 18° giorno e in Day Use il 19° giorno

Sistemazioni in Hotel 2 notti ad Agadez in BB il 2° ed il 13° giorno

Veicoli fuoristrada durante il tour alla festa Gerewol e la spedizione nel deserto del Ténéré (3 passeggeri + autista su ogni vettura)

Trattamento di pensione completa durante il tour alla festa Gerewol e la spedizione nel deserto del Ténéré (da Agadez ad Agadez), ad eccezione dei pranzi e le cene ad Agadez e Niamey.

Tutto il materiale da campeggio, eccetto il sacco a pelo, gli asciugamani e il cuscino

La scorta della Garde Nationale

Permessi per viaggiare

Guida italiana (Michele Dutto) durante il tour alla festa Gerewol e la spedizione nel deserto del Ténéré (da Agadez ad Agadez)

Assistenza con personale parlante francese a Niamey.



La quotazione NON comprende:

I voli internazionali e le tasse aeroportuali (circa € .... tasse incluse)

I voli nazionali Niamey-Agadez e Agadez-Niamey e le tasse aeroportuali (circa ..... tasse incluse)

Tutti i pranzi e le cene a Niamey ed Agadez

Gli ingressi e le visite alle aree protette e ai siti archeologici

Tutte le bevande

Mance per guide, autisti, staff e hotels

Visto dingresso (circa Euro .... + spese di agenzia).

Assicurazione sanitaria (obbligatoria) e annullamento viaggio (facoltativa)

quanto non espressamente citato ne la quota comprende