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NAMIBIA: LUNGO GLI ANTICHI FIUMI CON MICHELE DUTTO

Durata: Dall'Italia: 16 giorni - In loco: 14 giorni (13 notti)
Sistemazioni: Campsite/Wildcamp/Lodge/Guesthouse/Hotel
Trasporto: 4x4 fuoristrada attrezzati per questo tipo di viaggio


Il viaggio:


- 1° giorno (23 ottobre): VOLO DALL’ITALIA
Volo Italia - Walvis Bay.

- 2° giorno (24 ottobre): WALVIS BAY - SWAKOPMUND
All’arrivo all’aeroporto internazionale di Walvis Bay, incontro con Michele e trasferimento a Swakopmund (45 km) alla Guesthouse. Pernottamento alla Guesthouse. Prima colazione inclusa e cena libera.

- 3° e 4° giorno (25 e 26 ottobre): CAPE CROSS - DAMARALAND - WHITE LADY - UGAB RIVER - ABA HUAB RIVER
Prima colazione e partenza per il nord, costeggiando l’Oceano Atlantico. Ci si inoltra nel Dorob National Park per arrivare a Cape Cross, sulle cui scogliere vive la più numerosa colonia di otarie dell’Africa Australe. Si continua poi verso l’entroterra, per entrare nella regione del Damaraland che offre paesaggi di rara bellezza, regione semidesertica ricca di fauna e particolare vegetazione come la tipica Euforbia Damarana. Escursione nel letto in secca dell’Ugab River e dell’Aba Huab River e lungo i loro affluenti dove gli elefanti, i rinoceronti ed i leoni cercano cibo ed acqua. Le antilopi e le zebre di montagna con la poca vegetazione riescono a sopravvivere in questa terra arida. La sera, il verso degli animali e  degli uccelli fanno da sottofondo alla magica notte africana.
Gli immensi spazi del Damaraland rappresentano una delle ultime aree faunistiche non ufficiali dell’Africa; è un’alternarsi di pianure ondulate, altopiani e montagne aspre e solitarie, bizzarre formazioni geologiche dalle fantastiche colorazioni. Visita del sito di arte rupestre della White Lady: la Dama Bianca è un celebre dipinto rupestre che si trova nel cuore del massiccio Brandberg nella zona del Damaraland. L'archeologia moderna attribuisce in genere il dipinto ai boscimani (San), ma altri dettagli della sua origine non sono noti. Il sito è raggiungibile solo a piedi, accompagnati da una guida ufficiale, lungo una stretta valle nota come  la gola di Tsisab. Pernottamenti in tenda (wildcamp e campsite), pensione completa.

- 5° e 6° giorno (27 e 28 ottobre): KAOKOLAND - HOANIB RIVER - HOARUSIB RIVER
Proseguiamo il viaggio verso il Kaokoveld e ci spingiamo, dopo aver oltrepassato la “porta” di Sesfontein, verso la Skeleton Coast lungo uno dei suoi antichi fiumi, l’Hoanib River. Percorriamo il letto del fiume e oltre all'incantevole paesaggio si possono incontrare gruppi di orici, springbok e zebre di montagna. Elefanti e Giraffe mangiano le foglie più tenere dei grandi alberi che con le loro lunghe radici pescano l'acqua in profondità, nel grande fiume sotterraneo! A volte, con un po’ di fortuna, si può incontrare il leone del deserto. Più a nord e parallelo troviamo il canyon di Purros, percorriamo il lungo canyon scavato nei millenni dall'Hoarusib River, permanenti pozze d'acqua caratterizzano questo luogo, l'acqua affiora di tanto in tanto dal letto del fiume creando piccole "piscine" dove gli elefanti si possono immergere e fare i loro “fanghi”. Tra pareti precipiti il cielo è uno spicchio azzurro lontano, uno squarcio tra duomi di roccia nera. E' qui che vive lo schivo "elefante del deserto”: inizia la ricerca... Il contatto con la potenza della Natura qui è allo stato puro. Pernottamenti in tenda (wildcamp e campsite), pensione completa

- 7° giorno (29 ottobre): KAOKOLAND - ETANGA
Proseguendo il viaggio ancora più a nord attraverso i paesaggi del Kaokoland, si possono vedere lungo il percorso i tipici villaggi delle genti Herero, etnia caratterizzata dai vistosi costumi di stile vittoriano che indossano le donne, con gonne larghe e lunghe fino alla caviglia, fatte di decine di metri di stoffa multicolore, e con copricapi particolari. Proseguendo verso Opuwo l'ultima cittadina a nord del Kaokoland, in lingua locale Opuwo significa "la fine”, ci inoltriamo nelle terre in cui vive l’etnia Himba, arcaico popolo di allevatori e raccoglitori, gli ultimi “pellerossa” d’Africa. Etnia antica, neri di ceppo Bantu ed anticamente appartenenti al nucleo delle tribù Herero, scese nel 1600 in questa paese dal centro Africa. Pastori ed esploratori, padroni del mistero della fusione del ferro, scesero qui e furono dominatori su chi qui viveva prima del loro arrivo, i Nama ed i San… E proprio in virtù delle aspre lotte con i Nama alcuni gruppi ristretti di Herero vennero isolati sulle montagne e per scampare al massacro salirono sempre più verso terre aspre isolandosi dalla tribù originaria e dando, per puro caso, vita ad una sottocultura nuova, differente da quella da cui derivavano: e nacquero gli Himba, i “mendicanti”, privati di tutto dalla guerra e rinati con nuove usanze e nuovi costumi. Hanno un’economia quasi soltanto di sussistenza: con la vendita di qualche capo di bestiame si procurano gli alimenti che non producono e qualche lusso, come il the ed il tabacco. Per il resto fanno tutto con le loro mani e le risorse ancestrali: gli animali domestici e la vegetazione spontanea. Le abitazioni coniche costruite con rami sigillati con argilla, le recinzione fatte con intrecci di rami di spinose acacie, gli attrezzi per la preparazione del cibo: tutto è come secoli fa. Le donne si spalmano il corpo con argilla impastata e grasso animale, si coprono solo il bacino con una gonnellina di pelli di capra e indossano originali monili dalla testa ai piedi. Quando gli altri Bantu di lingua Herero migrarono verso il centro della Namibia, gli Himba se ne restarono al nord, in un’area di difficile accesso, continuando a praticare la pastorizia seminomade. Pernottamento in tenda (campsite), pensione completa

- 8° e 9° (30 e 31 ottobre): ETOSHA NATIONAL PARK
Colazione al campo e partenza per l’Etosha National Park. Questi giorni saranno dedicati alle attività di game drive (safari fotografico) all’interno del parco, una delle prime aree al mondo dedicate alla conservazione naturale, un vero “scrigno” di biodiversità animale e vegetale. Ci troviamo in un area di circa 23 mila Km quadrati (l’estensione del Piemonte) di cui un terzo è ricoperto dall’arido “pan”, un tempo un vasto lago salato. Etosha offre agli amanti ed ai curiosi della selvaggia vita animale una sorprendente varietà di avvistamenti: elefanti, giraffe, zebre, gnu, kudu, springbok, impala sono a portata dei nostri occhi e dei nostri obiettivi fotografici. Tra i grandi predatori, se pur schivi, si concedono alla nostra vista leoni, ghepardi e iene; il timido rinoceronte nero e l’elusivo leopardo (pur entrambi presenti in buona quantità) sono avvistamenti più rari ma che riservano grandi emozioni. Una nutrita e varia avifauna fa da contorno a questa grande esperienza di osservazione naturale. Pernottamenti al lodge, prime colazioni e cene incluse.

- 10° giorno (01 novembre): ERONGO MOUNTAINS - PHILIPPS CAVE
Lasciamo alle nostre spalle il Parco Nazionale dell’Etosha, attraversiamo le cittadine di Outjo e Omaruru, e raggiungiamo le magnifiche Montagne di Erongo, un enorme massiccio di circa 35 km di diametro. Un percorso a piedi di un’oretta ci permetterà di visitare la Philipps Cave e le sue pitture rupestri del White Elefant. Dall’alto della grotta si ammira un paesaggio stupendo e continuando la nostra camminata potremo ammirare le rotonde formazioni di granito, grandi, piccole e a volte spaccate nei secoli dalle forti escursioni termiche tre la notte e il giorno e poi modellate dal vento fino a creare figure umane e di animali dettate a volte dalla nostra fantasia. Pernottamento in tenda (campsite), pensione completa

- 11° giorno (02 novembre): NAMIB NAUKLUFT PARK - SOLITAIRE - SESRIEM
Da Karibib una pista percorre in direzione sud la parte orientale dell’Altopiano Centrale che si estende dal centro Angola e attraversando la Namibia raggiunge il Sudafrica fino alle montagne del Capo con un'altitudine media fra i 1000 e i 2000 metri. Si costeggia poi il Parco Nazionale del Namib-Naukfluft per raggiungere Solitarie, una vecchia fattoria per l’allevamento delle pecore, convertita in un punto d’incontro della comunità locale con la costruzione, alla fine degli anni 40, di una piccola cappella tuttora usata dai fedeli, un piccolo shop e la pompa di benzina. In quegl’anni la zona era del tutto spopolata tanto che la moglie del fattore la chiamò Solitaire per richiamare il concetto di solitudine. Oggi frequentatissima dai turisti che si fermano a far carburante e assaggiare la famosa torta di mele. Raggiungiamo la zona di Sesriem nel pomeriggio inoltrato. Pernottamento al lodge. Prima colazione e cena inclusi.

- 12° giorno (03 novembre): DESERTO DEL NAMIB - DUNE DI SOSSUSVLEI – DEADVLEI - SESRIEM CANYON
Dopo colazione, intera giornata dedicata alla visita delle famose dune di Sossusvlei e del Sesriem Canyon. Il Deserto del Namib, il più antico del mondo, si estende per 400 Km da sud a nord (e circa 120 Km da est a ovest) ed è un vero e proprio “deserto vivente”: dal vicino Oceano Atlantico arriva la fredda corrente antartica del Benguela che, portando una buona dose di umidità, soprattutto notturna, influisce su un ricchissimo sistema di vita inimmaginabile per un deserto all’apparenza così arido. Orici, springbok e struzzi sono gli animali più visibili e poi ancora insetti ed uccelli, più raramente rettili; tutti hanno sviluppato mirabili tecniche di sopravvivenza adattando il proprio metabolismo ad un ambiente così estremo. Ci si addentra, percorrendo 60 Km di strada asfaltata, in uno scenario fantastico di dune via via sempre più alte, dove i morbidi colori della sabbia contrastano con un cielo quasi sempre limpidissimo. Si arriva a Sossusvlei, dove una depressione forma un “miracoloso” lago (la presenza dell’acqua dipende dalla quantità di precipitazioni durante la stagione delle piogge) contornato da alte dune: da qui raggiungiamo Deadvlei, “il lago morto”, sovrastato dal “Big Papa” (la più alta duna della zona) che offre un emozionante scenario, quello che è, forse, il più bello e fotografato panorama della Namibia. Pernottamento al lodge, prima colazione e cena inclusi.

- 13° giorno (04 novembre): DESERTO DEL NAMIB –  LA PIANA DELLA WELWITSCHIA - SWAKOPMUND
Dopo colazione si parte per Swakopmund via Solitaire, congiunzione delle tre piste nazionali provenienti dal centro nord del paese; si entra  nella parte settentrionale del Namib Naukluft Park dove le dune si fermano per un fenomeno dei venti e iniziano le grandi estensioni piatte del deserto denominate Reg. Il percorso offre interessanti vedute panoramiche sulla morfologia del territorio. Proseguendo verso nord e poi decisamente verso ovest si arriva, non lontani dall’oceano, alla piana delle Welwitschia: qui, le particolari condizioni micro-climatiche rendono possibile la vita di queste rarissime ed originali piante che possono arrivare, con una crescita lentissima, fino a 2.000 anni di vita. Non lontano da qui, il secolare lavoro erosivo del fiume Swakop offre un “paesaggio lunare” (o “Valle della Luna”), monumentale e arido panorama formato da un vasto sistema di canyon dalle ampie sfumature di colori. Pernottamento in Guesthouse a Swakopmund, prima colazione inclusa, cena libera.

- 14° giorno (05 novembre): WALVIS BAY - SANDWICH BAY - SWAKOPMUND
Dopo colazione, la mattina è dedicata alla visita della laguna di Walvis Bay e -condizioni meteo permettendo- escursione lungo la costa tra le dune sino alla zona di Sandwich Harbour: un magico luogo selvaggio dove le alte dune di sabbia si tuffano nell’oceano con tutta la loro imponenza. La laguna di Walvis Bay è situata a 30 Km a sud di Swakopmund, questa cittadina commerciale è il solo porto naturale della Namibia, una lunga lingua di sabbia che nasce dal deserto e penetra nell’oceano formando un approdo sicuro in una laguna che è rifugio, oltre che di attività umane, di una discreta fauna (otarie, pellicani, gabbiani, cormorani e fenicotteri). Rientro nel pomeriggio a Swakopmund. Pernottamento in Guest House a Swakopmund, prima colazione inclusa, cena libera.

- 15° giorno (06 novembre): TRASFERIMENTO A WALVIS BAY AEROPORTO - VOLO PER L’ITALIA
Dopo colazione breve visita alla città di Swakopmund e in tarda mattinata trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro.

- 16° giorno (07 novembre): ARRIVO IN ITALIA
Arrivo in Italia in mattinata.

QUOTAZIONE INDIVIDUALE IN CAMERA DOPPIA:

- a partire da €  3.100 minimo 6 partecipanti

Nessuna tassa d'iscrizione
Nessun supplemento singola per la tenda
Forniamo gratuitamente la tenda singola per chi condivide la camera doppia

La quotazione comprende:
Accoglienza all’aeroporto di Walvis Bay il 2°giorno e trasferimento a Swakopmund (45 km)
Trasferimento e assistenza all'aeroporto il 15° giorno
Veicoli 4x4 fuoristrada attrezzati per questo tipo di viaggio (3 passeggeri + 1 Guida/ Autista)
Tutte le sistemazioni come da programma dal 2° al 14° giorno: 4 in lodge in DBB, 3 in Guesthouse a Swakopmund in BB e 6 in Campsite/Wildcamp in FB
Tutta l'attrezzatura per l'allestimento dei campi ad eccezione del sacco a pelo e cuscino
Guida Michele Dutto.

La quotazione NON comprende:
I voli internazionali e le tasse aeroportuali
5 pranzi picnic
Gli ingressi ai parchi ed alle aree protette (~ N$ 1.500)
Le attività facoltative
Tutte le bevande, le mance e gli extra personali in genere
Il visto consolare di ingresso in Namibia in vigore dal 1 Aprile 2025 (N$ 1.600)
Assicurazione sanitaria (obbligatoria anche per l'ingresso in Namibia) e annullamento viaggio (facoltativa)
Quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”


INFORMAZIONI UTILI
Gruppi:
i gruppi partono con un minimo di 6 partecipanti ed un massimo di 9
Mezzi di trasporto:
i veicoli utilizzati sono fuoristrada Station Wagon/Double Cabine da 3 passeggeri + Autista. Ogni passeggero ha il proprio posto finestrino.
Bagaglio:
deve essere limitato ad un massimo di 15 kg e SOLO borsoni morbidi (anche con ruote).
Sistemazioni al campo:
tenda e materassino (preventivamente igienizzati e numerati) forniti dalla nostra organizzazione vengono consegnati ad ognuno a inizio viaggio e durante tutto l’itinerario restano ad uso esclusivo.
Mance:
anche in Namibia è una consuetudine comune, viene dunque attesa nei ristoranti, nei lodge e dagli autisti.
Formalità:
per i cittadini italiani passaporto individuale valido per almeno 6 mesi dalla data di partenza. Per l'ingresso in Namibia è richiesto il visto consolare in corso dal 1 Aprile 2025.
Disposizioni Sanitarie:
Nessuna profilassi obbligatoria, raccomandiamo comunque di rivolgersi alla propria ASL per informazioni dettagliate. Tutti i viaggiatori provenienti da paesi a rischio Febbre Gialla devono portare con se il tesserino della vaccinazione.





Prossime date:

  • dal 23/10/2025 al 07/11/2025