1° e 2° giorno, 02 e 03 Agosto: VOLO ITALIA / JOHANNESBURG
Partenza in volo dall’Italia e arrivo a Johannesburg il 03 Agosto.
Pernottamento libero a Johannesburg
3° e 4° giorno, 04 e 05 Agosto: FLY IN NAMPULA - ILHA DE MOÇAMBIQUE
Volo con partenza da Johannesburg nella mattinata del 04 Agosto e arrivo all’aeroporto di Nampula nel primo pomeriggio, incontro con Michele Dutto e lo staff. Trasferimento a Ilha de Moçambique, che è storicamente stata il punto d'incontro di africani, arabi, persiani, cinesi, portoghesi, indiani e olandesi che per secoli hanno convissuto, commerciando e dando vita a un mix di culture e di popolazioni le cui peculiari caratteristiche si riscontrano ancora oggi nell'architettura, nei volti delle persone e nel loro stile di vita. La moschea, la chiesa di S.Antonio ed il tempio indù sono i segni tangibili dell'incontro di popoli e fedi. L'Ilha ci accoglie ed è un salto nel passato; la fortezza portoghese, poderosa ed invulnerabile, domina le acque color zaffiro della baia. Chiese in stile goano, palazzi del Seicento e del Settecento, il museo d'arte sacra, la dogana, i giardini e l'ospedale: dovunque i resti metafisici degli splendori di un tempo. Appartata e tutta bianca, proprio a picco sul mare ma sempre difesa dalla cinta muraria, la Igreja de Nossa Senhora do Baluarte, è l'edificio europeo più antico di tutta l'Africa australe (1522). Dimore ombrose dalle spesse mura si affacciano direttamente sul mare con un proprio approdo. All'interno gli antichi magazzini dove venivano stipate spezie, oro, avorio, tessuti e ovviamente schiavi..merci preziose che hanno alimentato per secoli lucrosi guadagni. Nelle vie del borgo, ingentilite dalle fronde di alberi secolari, un tripudio di colori, accesi dalla gamma dei gialli e degli arancioni delle facciate. Stuoli di bambini giocano fra la polvere. Le donne macua, di superba bellezza, sono fasciate nelle loro capulane dai vivaci colori. Antichi mestieri si rinnovano in antiche botteghe: fabbri, falegnami e argentieri. Ilha de Moçambique è tornata a vivere e a sognare. Il terzo giorno è interamente dedicato alla visita dell'isola, accompagnati dall’odore dell’Oceano Indiano e dall’aroma delle spezie, il vento che scorre leggero tra le antiche vie.
Pernottamenti in Hotel/Lodge in BB. Pranzi e cene libere.
5° e 6° giorno, 06 e 07 Agosto: NAMPULA - MULANJE
Trascorriamo ancora mezza giornata a Ilha, posta tra i patrimoni dell’Umanità dall’Unesco prima di iniziare ad addentrarci nell’entroterra, velocemente rapiti dal paesaggio cangiante così rapidamente da lasciare attoniti. Lungo l’antica ferrovia coloniale attraversiamo il paese verso occidente, in un territorio aspro tra villaggi, foreste di miombo e immense pianure puntellate di alture di rocce ignee, blocchi tondeggianti di graniti raccolti in puzzles dalle forme più svariate, sorta di sculture aliene a movimentare le distese che veloci scorrono alle nostre spalle. Paradiso dei rock-climbers, la provincia di Nampula ha come risorse principali cotone, tabacco, anacardi e uranio. La strada in direzione sud/ovest attraversa una buona parte del nord del Mozambico, un paese diviso tra nord e sud dal fiume Zambesi, da secoli due culture diverse e sempre in conflitto tra loro. Dopo aver raggiunto Milange entriamo nella parte sud/est del Malawi, minuscolo stato ricco di fascino e bellezze naturali straordinarie, come una miniatura abilmente cesellata a contenere in spazi infinitesimi particolari strabilianti. Si prosegue verso Mulanje, zona dove svetta imponente (3.000 m) l’omonimo massiccio di granito con le circostanti dolci colline verdi ricoperte da piantagioni di tè: il Monte Mulanje infatti cattura l’umidità dei venti provenienti dall’Oceano Indiano, creando nebbie e piogge che nutrono foreste rigogliose e le verdi piantagioni di tè, che non mancheremo di visitare.
Pernottamenti in Hotel/Lodge in DBB. Pranzi a picnic e cene incluse.
7°, 8° e 9° giorno - 08, 09 e 10 agosto: LAKE MALAWI - LILONGWE
Proseguiamo in direzione nord costeggiando il lago, fino a raggiungere la penisola di Nankumba, che si trova sulla sponda meridionale del Lago Malawi o Nyassa (“lago” nella lingua locale) ed il Cape Maclear Nature Reserve, così nominato nel 1859 da David Livingstone, missionario ed esploratore, in onore dell’amico Thomas Maclear, Astronomo di Sua Maestà al Capo di Buona Speranza. Cape Maclear e le sue isole, foreste e baie sono state dichiarate Parco Nazionale nel 1980, creando il Lake Malawi National Park, il primo parco nazionale di acqua dolce al mondo, con un ecosistema straordinario che gli ha valso il titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1984. In ordine di grandezza è il terzo lago d’Africa (dopo il lago Vittoria ed il Tanganika) ed il nono più grande al mondo: per questo quando ci si avvicina, si ha l’impressione di aver raggiunto il mare e non un lago. E’ lungo 560 km, largo 75 e profondo circa 700 m e nelle sue acque cristalline ci sono circa 1000 specie diverse di pesci -tra cui molte endemiche- mentre nelle sue rive sono presenti babbuini, antilopi ed una grande varietà di avifauna tra cui l’aquila pescatrice ed i cormorani. Sembra che in epoca coloniale il lago venisse soprannominato “lago-calendario” in quanto la sua lunghezza in miglia (365) coincide con il numero di giorni dell’anno e la sua larghezza (52 miglia) con le settimane dell’anno. Escursione in barca sul lago Malawi. Infine Lilongwe, la capitale, un importante centro commerciale nella regione centrale del Malawi nonché la città più grande del Paese. Si trova a 1067 metri sul livello del mare lungo l’omonimo fiume, tributario del lago Malawi da cui dista un centinaio di chilometri. Esistita per secoli come un villaggio di pescatori, durante il dominio Coloniale Britannico da piccolo insediamento divenne un centro amministrativo. Formalmente la sua fondazione come postazione commerciale risale al 1906 ed è stata ufficialmente riconosciuta come città nel 1947. Scelta come capitale nel 1964, lo divenne formalmente solo nel 1975 in quanto non disponeva delle necessarie infrastrutture. Da quando è diventata capitale - grazie all’allora leader politico H.K. Banda, primo Presidente del Paese nato a nord della città- ha subito una crescita accelerata, sia dal punto di vista demografico che topografico. Le principali attività commerciali della città sono legate all’area agricolo-allevatrice (tabacco, arachidi, cereali e ricchi pascoli per il bestiame bovino) mentre le attività industriali si limitano alla manifattura del tabacco ed agli stabilimenti tessili. Lilongwe è divisa in due parti, la vecchia e la nuova, separate proprio al centro dal Lilongwe Nature Sanctuary ed il centro storico, con le sembianze ed il trambusto di un insediamento tradizionale africano, è nettamente separato dalla parte nuova che ospita sedi di Istituzioni governative, hotel ed ambasciate e si è sviluppato urbanisticamente come le città più moderne.
Due pernottamenti in lodge sulle rive del lago Malawi in DBB, un pernottamento in hotel a Lilongwe in BB. Picnic lunch per i 3 giorni lungo il percorso.
10° e 11° giorno, 11 e 12 Agosto: SOUTH LUANGWA NATIONAL PARK
Si sfreccia via, ancora verso occidente a varcare la frontiera con lo Zambia, patria di antichi imperi neri di cui ancora restano tracce in quella lingua franca, il Lozi, che tutt’oggi viene utilizzata lungo i confini degli stati adiacenti, dalla Namibia al Botswana fino allo Zimbabwe. E, di colpo, siamo proiettati nel più meraviglioso dei documentari, completamente immersi nella grandiosità del South Luangwa National Park, incuneato nella serpeggiante vallata creata dall’omonimo fiume. Elefanti, rinoceronti (black rhino), ippopotami e coccodrilli si muovono lungo le rive, con noi, strabiliati spettatori, al centro di questo spettacolo impressionante, lungo l’omonimo fiume. E' una delle più imponenti riserve faunistiche esistenti al mondo. Il paesaggio è quello tipico della savana dell'Africa centrale; piatte e aride praterie, dove l'erba sembra non possa crescere, zone di pascolo per mandrie di bufali, mentre lunghe file di cortecce e tronchi spezzati indicano il passaggio di elefanti, veri dominatori incontrastati del territorio.
Pensione completa (pranzi a picnic, cene e pernottamenti al campo).
12° e 13° giorno, 13 e 14 agosto: VERSO LOWER ZAMBESI via KACHOLOLA e LUSAKA
Mattinata ancora nel Parco di South Luangwa dedicata all’avvistamento degli ultimi animali prima di lasciarlo e cimentarsi lungo una pista tortuosa che ci permette di avere un’assaggio dello Zambia nei suoi luoghi più genuini, campo lungo il percorso. Pensione completa (pranzo a picnic, cena e pernottamento al campo). Il giorno successivo si prosegue in direzione di Lusaka: la sua storia inizia con insediamenti nell'XI secolo, ma la città moderna fu fondata nel 1905 come stazione di rifornimento idrico sulla ferrovia della British South Africa Company (BSAC) per servire le miniere del Copperbelt. La sua posizione centrale la portò a sostituire Livingstone come capitale della Rhodesia Settentrionale nel 1935, e a diventare la capitale dello Zambia indipendente nel 1964. Dopo l'indipendenza, Lusaka crebbe come centro intellettuale e politico, sostenendo i movimenti di liberazione dell'Africa meridionale.
Pranzo picnic, cena libera e pernottamento in BB.
14° e 15° giorno, 15 e 16 agosto: LOWER ZAMBESI NAT. PARK
Raggiungiamo il Lower Zambesi, il più recente dei parchi nazionali dello Zambia, che per molto tempo è stata una terra dimenticata dagli uomini e sconosciuta al turismo. Il parco si estende sulle sponde settentrionali del fiume Zambesi, di fronte allo Zimbabwe. Le acque del fiume sono un punto di attrazione focale per la fauna della zona, che qui include elefanti, ippopotami, coccodrilli, bufali, zebre, leoni, varie specie di antilopi, babbuini, oltre ad una gran varietà di uccelli. Le colline, sono ricoperte da foreste di miombo e mopane. Il resto del territorio è costituito da piane alluvionali, pan e lagune. Sulla riva opposta del fiume Zambesi, nel territorio dello Zimbabwe, si trova il Mana Pools National Park. La presenza dei due parchi confinanti e posti, parzialmente, uno di fronte all’altro, pone sotto tutela ambientale un ampio tratto del corso dello Zambesi, favorendo le migrazioni di animali tra le due aree protette. Escursione in barca sul fiume Zambesi.
Pensione completa (pranzi a picnic, cene e pernottamenti al campo).
16° e 17° giorno, 17 e 18 agosto: LIVINGSTONE
Si giunge più a sud, a Livingstone, la città che porta il nome di uno dei più grandi esploratori d’Africa del 1800 che ci proietta nel mito e nel ricordo delle grandi spedizioni dei secoli passati; brevi sentieri portano sul ciglio di una gola da dove, in un tripudio di vapori, siamo rapiti dallo spettacolo delle Cascate Vittoria. A piedi si percorre il ponte sull’aspro e profondo canyon, là dove il grande fiume raccoglie la sua potenza per continuare la sua corsa verso oriente, insinuandosi tra i graniti. Subito oltre il ponte c’è lo Zimbabwe con la città di Victoria Falls appollaiata sul margine della cascata, la più imponente di tutta l’Africa e qui visibile in tutta la sua incredibile estensione, quello straordinario compendio di potenza e bellezza che sono le Cascate Vittoria, dove lo Zambesi si lancia in una stretta gola con un salto di cento metri allargandosi su un fronte di chilometri a creare uno degli spettacoli di Natura più stupefacenti del pianeta. Giornata libera a disposizione per la visita delle cascate dal lato Zambia e dal lato Zimbabwe. Svariate sono le escursioni facoltative acquistabili in loco: il sorvolo in elicottero sulle cascate della durata di circa 15 minuti, rafting sul fiume Zambesi, o ancora safari a dorso d’elefante, safari in battello sul fiume, canoa, equitazione e molto altro ancora.
Il 15° giorno: pranzo a picnic, cena libera, pernottamento in Hotel/lodge in BB.
Il 16° giorno pranzo e cena libera, pernottamento in Hotel/lodge in BB.
18°, 19° e 20° giorno, 19, 20 e 21 Agosto: MUDUMU NAT. PARK - MAHANGO GAME RESERVE
Da Livingstone si prosegue in direzione della Namibia. Passando da Katima Mulilo, si giunge nella regione del Caprivi, al Mudumu National Park. Un tempo, era la zona più ricca di animali di tutto il territorio namibiano; abbondava di elefanti, rinoceronti, zebre, bufali, giraffe, ippopotami e tutti gli animali che la vostra memoria o fantasia possa suggerirvi. Tuttavia alla fine degli anni Ottanta, l’area era ormai diventata una zona di caccia sfuggita a qualsiasi tipo di controllo, ed a questo problema, contribuiva anche la popolazione locale, che dava alle fiamme la boscaglia, nella credenza che questo avrebbe propiziato le piogge. Così, nella speranza di salvare quest’area realmente meravigliosa, nel 1990 il MET ha proclamato ufficialmente la nascita di questo parco e del vicino Mamili (oggi Nkasa Rupara). Proprio a partire da allora, si è assistito ad un lento ritorno della fauna, che oggi è possibile osservare ed apprezzare e l’area si può definire l’equivalente namibiano del delta dell’Okavango, anche se ovviamente di dimensioni ben ridotte. Il Mudumu NP si estende su una superficie di 737 Km2, rappresenta un’importante rotta migratoria dal Botswana all’Angola per gli elefanti ed un collegamento transfrontaliero cruciale per la migrazione della fauna selvatica tra Angola, Botswana, Namibia e Zambia, con il fiume Kwando che segna il confine occidentale con il Botswana. Grazie agli sforzi compiuti per proteggere quest’area, il parco ospita una considerevole quantità di specie semi acquatiche, come ippopotami, coccodrilli, sitatunga e lontre, senza però dimenticare lo splendore rappresentato da più di 450 specie di meravigliosi uccelli. Ci spostiamo il terzo giorno (21 Agosto) nell’area circostante il Mahango Game Reserve, selvaggia area protetta all’interno del Parco Nazionale di Bwabwata. Si trova al confine orientale del Paese con il Botswana, nelle pianure alluvionali del bacino dell’Okawango. Si avvistano bufali, elefanti, ippopotami, coccodrilli, kudu, orici, red lechwe, puku, antilope roana, antilope nera, impala, springbock, giraffe e con un pò di fortuna leoni, leopardi e ghepardi. Oltre 300 specie di uccelli, circa due terzi delle specie di uccelli presenti in Namibia di trovano qui, poichè comprende sia specie di uccelli delle zone umide che terrestri tropicali.
Due notti in FB al campo ed una notte in DBB in Hotel. Picnic lunch all’interno dei parchi.
21° giorno, 22 agosto: OMARURU
Lasciamo il Caprivi, i namibiani lo chiamano “il dito” e ci dirigiamo nel centro della Namibia, l’altopiano namibiano spazza via le foreste e ci si ritrova sprofondati nel deserto di spini, il bush, questo volto d’Africa a mezza via tra la savana ed il deserto vero e proprio, tra picchi isolati di arenaria e cuspidi di granito a dominare pianure che si perdono all’orizzonte. Erongo, con le sue vette irte verso il cielo è cuore di questa Namibia inconsueta, si apre a dar spazio alla possente vallata dell’Omaruru River, la via verso la costa e l’oceano. Visita alla più grande meteorite al mondo nella zona di Grootfontein. Cena e pernottamento in lodge, nelle vicinanze di Omaruru.
Game drive nella riserva privata il mattino successivo.
22° e 23° giorno, 23 e 24 agosto: SWAKOPMUND - SANDWICH BAY
Nel pomeriggio percorriamo gli ultimi 200 km che ci separano dalla costa atlantica, ed ecco comparire, nella foschia umida, le cime dei campanili di Swakopmund, antica cittadina coloniale tedesca, abbarbicata su queste spiagge inospitali e circondata dalle dune bianche del Namib Desert che la assediano da sud. Il giorno seguente (24 Agosto) viaggiamo lungo costa, ancora stupiti dalle atmosfere europee di questa stravagante, pacifica cittadina per raggiungere Walvis Bay e la sua laguna: colonie di fenicotteri e straordinario spettacolo delle acque calme circondate da un’esile diga di sabbia a proteggerle dalla furia dell’Atlantico. 40 km di spiaggia per raggiungere Sandwich Harbour e immergerci tra le dune; le auto danzano sulle creste, esperienza mozzafiato, galleggiando sulle sabbie infide in un saliscendi che stordisce. Si affrontano le dune come fossero onde gigantesche, sorprendente giostra di emozioni. Rientro a Swakopmund nel pomeriggio.
Pernottamenti in guesthouse in BB, pranzi e cene libere.
24° giorno, 25 agosto: WALVIS BAY - FLY OUT
Dopo colazione, trasferimento in tempo utile all'aeroporto di Walvis Bay e partenza col volo di rientro verso l’Italia
25° giorno, 26 agosto: ARRIVO IN ITALIA
QUOTAZIONE INDIVIDUALE IN CAMERA DOPPIA (base 6 partecipanti): Euro 6,600.00
Supplemento Camera Singola: extra da pagarsi in loco (da definire)
Nessun supplemento singola in tenda.
Forniremo gratuitamente la tenda singola per chi condivide la camera doppia
La quotazione comprende:
Accoglienza all’aeroporto di Nampula
Nr 14 pernottamenti in Lodge/Hotel/Guesthouse di cui n. 8 pernottamenti in Bed and Breakfast (nelle città: Ilha de Mozambique, Lilongwe, Lusaka, Livingstone, Swakopmund) e N. 6 pernottamenti in Full Board durante il percorso;
Nr 7 pernottamenti in tenda in Full Board di cui 1 campeggio in aree NON attrezzate
Trasporto con vetture fuoristrada (3 passeggeri + autista su ogni auto)
Escursioni con i fuoristrada nei Parchi e nelle Riserve + n. 2 escursioni in barca (sul lago Malawi e sul fiume Zambesi);
Tutto il materiale da campo, eccetto sacco a pelo, cuscino e asciugamani.
Guida: Michele Dutto + autisti parlanti italiano o inglese
La quotazione dei servizi a terra NON comprende:
Tutti i voli e le tasse aeroportuali
Nr. 5 pranzi (nelle città dove faremo due notti) e nr. 8 cene al ristorante (in tutte le città)
Gli ingressi ai Parchi ed alle aree protette (in totale circa € 100,00)
Attività facoltative quali visite ed escursioni (ad es. a Ilha de Mozambique, a Livingstone, a Victoria Falls, etc..)
Visite ed escursioni non previste nel programma
Sacco a pelo, cuscino e asciugamani
L’acqua (in bottiglia), alcolici e le altre bevande.
Le mance e gli extra personali in genere
Assicurazione: Sanitaria e Annullamento Viaggio
Quanto non espressamente citato ne “la quota comprende”
Visti: al momento non sono sono necessari visti per i cittadini italiani in Mozambico, Malawi e Zambia. Dal 1° Aprile 2025 è richiesto il visto Consolare per la Namibia (circa € 85,00)
NB: per ragioni tecnico-operative l'itinerario potrà essere modificato dalla guida, se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo: si tratta di un viaggio-spedizione che prevede diversi passaggi di frontiera e le tempistiche non sono definibili a priori. Occorre preventivare possibili ritardi e/o eventuali cambi di programma.