ANGOLA: IL REGNO DELLA REGINA NZINGA E LA COSTA ATLANTICA - CON MICHELE DUTTO - POSSIBILE ESTENSIONE DI 7 GIORNI IN NAMIBIA
Durata:
12 giorni dall'Italia - 9 notti in loco
Sistemazioni:
Hotel, Lodge e Guest House
Trasporto:
4x4 Fuoristrada
Il viaggio:
1° giorno (01 Ottobre): VOLO ITALIA - LUANDA
Volo Lufthansa: Milano - Francoforte - Luanda
2° giorno (02 Ottobre): ARRIVO A LUANDA
Arrivo a Luanda al mattino presto, accoglienza all’aeroporto e trasferimento in hotel.
Luanda: capitale dell’Angola fu fondata dall’esploratore Paulo Dias Novais nel 1575 con il nome di São Paulo de Luanda.
Per trecento anni dal 1550 al 1850 Luanda e Benguela furono al centro della tratta degli schiavi con destinazione il Brasile.
Quattordici anni di guerra coloniale e quasi trenta di guerra civile cambiarono il volto di questa città, rinata negli ultimi anni di pace lascia a tratti il ricordo di quei periodi bui.
Visita della città di Luanda: l'antica fortezza portoghese di São Miguel, prima costruzione difensiva costruita dai portoghesi in Angola nel XVI secolo, oggi ristrutturata ci racconta la storia dell’Angola: un paese di mille ricchezze e di tante guerre per possederle.
Sistemazione in Hotel in BB. Pranzo e cena liberi
3° giorno: LUANDA - MASSANGANO - N'DALATANDO
Dopo colazione partenza con i nostri fuoristrada alla volta di N’Dalatando, tappa di avvicinamento alle cascate di Calandula. Il nastro d’asfalto (a volte con buche) ci porta all’interno del paese per ammirare questa parte centrale dell'Angola con la sua rigogliosa vegetazione: in alcune zone si tratta di foresta primaria.
La Fortezza di Massangano: lungo il fiume Kwanza i resti di una fortezza ci portano indietro nel tempo ed esattamente al periodo della colonizzazione Portoghese, delle rivolte indigene e del brevissimo periodo dell’occupazione Olandese. Fondata dai Portoghesi divenne il luogo di maggior importanza per l’occupazione dei territori centrali dell’Angola ricchi di argento e per la tratta degli schiavi. A Massangano venne costruita l’Igreja de Nossa Senhora da Victoria che dette una svolta nella storia della schiavitù: gli schiavi venivano battezzati prima di essere imbarcati sulle navi lungo il fiume kwanza.
Arrivo a N'Dalatando, avvolta nella polvere rossa delle colline circostanti in un ambiente di folta vegetazione: la città, chiamata Salazar nel 1936 in onore del dittatore portoghese (ribattezzata N'Dalatando nel 1976 dopo l'indipendenza), fu identificata come parte del centro storico del regno di Ndongo, su cui regnava la regina Nzinga (1582 ca - 1663) importante figura femminile storica, sovrana anche di Matamba nell'attuale Angola.
Pernottamenti in hotel in DBB. Pranzo libero
4° giorno: PIETRE NERE di PUNGO ANDONGO - CASCATE CALANDULA o DUCA di BRAGANZA - N’DALATANDO
Partenza di primo mattino per visitare le formazioni rocciose delle Pietre Nere di Pungo Andongo (Pedras negras de Pungo Andongo), un insieme di estese formazioni rocciose monolitiche formatesi milioni di anni fa. Incise nella roccia sono visibili impronte di piede, che secondo la tradizione popolare appartengono alla regina Nzinga.
Nella provincia di Malanje si trovano le cascate di Calandula o del Duca di Braganza, chiamate dai portoghesi del "Duque de Bragança", titolo nobiliare che viene dato al capo della famiglia reale portoghese sin dal 1640 quando la dinastia Braganza salì sul trono. Queste spettacolari cascate sono formate dal fiume Lucala (affluente del Kwanza) e si estendono con una forma di mezzaluna per 400 metri: seconde per portata dopo le Victoria Falls, vengono talvolta illuminate da spettacolari arcobaleni che si riflettono nel pulviscolo di gocce d'acqua creato dal salto di 105 metri.
Rientro nel tardo pomeriggio a N’Dalatando.
Pernottamento in hotel in DBB. Pranzo libero
5° giorno: FIUME KWANZA
Dopo colazione, partenza alla volta di Luanda dalla quale proseguiamo a sud lungo la costa Atlantica per raggiungere la foce del fiume Kwanza, confine naturale a nord del Parco Nazionale Quiçama.
Lungo il percorso costiero visita al piccolo Museu Nacional da Escravatura (Museo Nazionale della Schiavitù) ed alle particolari formazioni di arenaria del Miradouro da Lua (paesaggio lunare).
Il fiume Kwanza lungo circa 1000 km è il 4° fiume africano per portata d’acqua, nasce nella parte centrale dell’Angola, sfocia a sud di Luanda nell’Oceano Atlantico e gli ultimi 250 kilometri sono navigabili. Escursione in barca nel pomeriggio per ammirare la bellezza di questa natura, una vera foresta fluviale.
Pernottamento in Lodge in DBB. Pranzo libero
6° giorno: PARCO NAZIONALE DI QIÇAMA - CABO LEDO
Il Parco Nazionale Quiçama (o Kissama), è un parco nazionale nell'Angola nordoccidentale di circa 9.600 km2 che venne istituito come riserva di caccia nel1938 e convertito in Parco Nazionale nel1957. Il Parco è delimitato a Ovest con la linea costiera, a Nord dal fiume Kwanza ed a Sud dal fiume Longa. La vegetazione cambia molto dai bordi del fiume Kwanza fino all’interno con manghi, fitte foreste (anche di baobab) e savana. Il Parco ospita svariate specie: questo sia per caratteristiche ambientali favorevoli (i fiumi e le pianure alluvionali lasciano il posto ad una varietà di vegetazione che aiuta la fauna selvatica a sopravvivere) sia grazie all’operazione “Arca di Noè”, avviata nel 2001, subito dopo la riapertura, dalla Fondazione Kissama (un gruppo di angolani e sudafricani) che ha visto la reintroduzione nell’area di elefanti, giraffe, zebre, gnu, etc.. trasportati dal Botswana e Sudafrica a Cabo Ledo in aerei russi delle Forze Armate angolane. Nei successivi anni, grazie allo slancio dato dall’operazione “Arca di Noé” ed all’impronta lasciata dall’iniziale gestione Sudafricana, gli animali si sono ben adattati allo spostamento, tanto che negli ultimi anni si conta quadruplicata la popolazione di elefanti e di giraffe. Safari fotografico all’interno del Parco.
Nel pomeriggio raggiungiamo lungo la costa le spiagge della baia di Cabo Ledo, non solo luogo di bellezza naturale ma anche di importanza storica: qui infatti sbarcarono nel 1645 i Brasiliani in aiuto ai Portoghesi per scacciare gli Olandesi dall’Angola.
Pernottamento in Lodge in DBB. Pranzo libero
7° giorno: COSTA ATLANTICA - LOBITO
lungo il percorso si ammira un’area molto verde che ha dato spazio alle grandi coltivazioni per un veloce sviluppo del paese. In seguito alla guerra e agli spietati scontri durante il conflitto tra l’MPLA e l’UNITA (con rilascio di migliaia di mine anti-uomo) queste aree erano bloccate, solo grazie al lavoro di alcuni anni di sminamento si è riconquistata la libertà di movimento.
Lobito: la città si è sviluppata attorno alla Baia naturale di Lobito ed oggi è il principale porto e centro logistico dell’Angola, collegata agli importanti terminal portuali e ferroviari nonché alla rete stradale continentale che la collegano al resto del Paese e fino alla costa orientale dell’Africa. La rete ferroviaria di Lobito, la cui costruzione iniziò nel 1899 per volere dell’amministrazione coloniale Portoghese, riveste una particolare importanza storica come punto di arrivo della Ferrovia del Katanga-Benguela o Ferrovia del Benguela: oggi questa linea è lunga 1866 km e rappresenta un importante collegamento tra la costa e le regioni interne e tra l’Angola e la Repubblica Democratica del Congo e lo Zambia, da dove a sua volta si collega a Beira in Mozambico ed a Dar es Salaam in Tanzania. La guerra civile ha impedito il completo funzionamento della linea e la città di Lobito in particolare ha risentito del protrarsi del conflitto in quanto l’interruzione del flusso ferroviario paralizzava le attività del porto.
Pernottamento in Hotel in DBB. Pranzo libero
8° giorno: BAIA DI LUCIRA - MOÇAMEDES
La strada si snoda lungo le colline della costa Atlantica, un’apertura della montagna rocciosa ci permette di raggiungere il mare ed esattamente la Baja di Lucira.
Baja di Lucira: la piccola cittadina di Lucira con le sue tipiche case portoghesi è racchiusa in un anfiteatro di montagne. Lungo la costa all’orizzonte la punta estrema del capo delimita questa baia che offre alla popolazione una rigogliosa pesca. Le imbarcazioni lungo la spiaggia, il mercato di pesce e l’essiccazione di esso ci offrono uno scenario che si è fermato nel tempo.
Sistemazione in Hotel in DBB. Pranzo libero
9° giorno: TCHITUNDU HULU
Tchitundo Hulu: il più importante sito di arte rupestre dell'Angola. Come le Tsodilo Hills in Botswana il sito è su colline di granito che rappresentano il padre, la madre e il bambino. Pitture astratte o non bene identificati animali sono accompagnate da soli e costellazioni. Incisioni su granito rappresentano le stelle a forma di spirali collegate l'un l'altra dando origine a costellazioni che come per incanto ci conducono alla grotta "solare". Al termine della guerra civile, gli angolani pensarono di sostituire il simbolo della loro bandiera con il disegno di un sole ispirato alle pitture di Tchitundu Hulu. Purtroppo questo rimase solo un desiderio, il macete e l'ingranaggio simbolo della rivoluzione permangono sulla bandiera angolana.
In quest’area -parte del deserto del Namib- delimitata dalle montagne della Serra da Chela a nord e dal fiume Cunene a sud, vive una popolazione seminomade, i Mucubals: l’agricoltura e la pastorizia si alternano a seconda se vivono lungo i letti dei fiumi asciutti o nelle grandi distese. L’abbigliamento sobrio è composto da un particolare pareo e da una stoffa colorata per coprire il capo delle donne, che si cingono il seno e indossano una o due cavigliere di ottone. Un popolo ribelle che durante la fine degli anni trenta si scontrò con i coloni portoghesi e fu vittima di un vero e proprio genocidio. Sistemazione in Lodge in DBB. Pranzo libero
10° giorno: GARGANTA - BIBALA - LUBANGO
Garganta: nei dintorni di questa località vive l’etnia dei Nguendelengo, una piccola realtà, le giovani donne hanno una particolare acconciatura che caratterizza questa minoranza.
Bibala: chiamata prima dell’indipendenza Vila Arriaga (dal nome del presidente portoghese Manuel Josè de Arriaga), si sviluppò a partire dal 1912 perché qui furono costruite le case residenziali per i lavoratori della Ferrovia del Mozambico, le cui famiglie insediate continuarono a coltivare ed allevare bestiame. La linea ferroviaria Moçâmedes, conosciuta anche come linea Namibe fu completata nel 1963 e con i suoi 756 km di lunghezza parte dalla città di Moçâmedes e raggiunge la città di Menongue. Lungo il percorso, oltre a Bibala, attraversa le città di Lubango, Matala e Kuvango ed è stata completamente ricostruita in un accordo tra la Repubblica popolare Cinese e l’Angola, dopo che gran parte della sua estensione venne distrutta durante la Guerra Civile.
Lubango: a 1700 metri di altitudine sull’altopiano è una cittadina graziosa di circa 250.000 abitanti, le sue abitazioni di stile portoghese e sovietico ricordano la storia di questo angolo del Paese.
Sistemazione in Lodge in BB. Pranzo e cena liberi
11° giorno (11 ottobre): VOLO DA LUBANGO A LUANDA
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro. Volo nazionale Taag e coincidenza a Luanda con il volo internazionale Lufthansa nella serata.
12° giorno (12 ottobre): ARRIVO IN ITALIA
N.B.: Per ragioni organizzative l'itinerario potrà essere effettuato in senso inverso. Se la situazione lo rendesse necessario altri cambiamenti potranno essere apportati sul posto dalla guida.
QUOTAZIONE INDIVIDUALE IN DOPPIA: € 3.400
Supplemento Camera Singola: € 430
Nessuna tassa d'iscrizione
La quotazione comprende:
- Accoglienza all’aeroporto di Luanda il 2° giorno
- Trasferimento all’aeroporto di Lubango l’11° giorno
- n°1 pernottamento a Luanda in BB il 2° giorno
- n° 7 pernottamenti in Hotel/Lodge in DBB dal 3° al 9° giorno
- n°1 pernottamento a Lubango in BB il 10° giorno
- Trasporto in vetture fuoristrada (3/6 passeggeri + autista a seconda del tipo di auto)
- L’escursione in barca sul fiume Kwanza
- Il Game Drive nel Parco Nazionale Quiçama
- Guida Michele Dutto
La quota dei servizi a terra NON comprende:
- l voli internazionali
- I voli nazionali
- Le cene a Luanda (il 2° giorno) e a Lubango (il 10° giorno)
- Tutti i pranzi
- L’acqua (in bottiglia), alcolici e altre bevande e le mance
- La visita alla città di Luanda
- L’ingresso alle Cascate di Calandula, alla fortezza di Massangano, al Museo Nazionale della Schiavitù, al Miradour de Luna, al Parco Nazionale Quiçama e al sito di arte rupestre di Tchitundu Hulu
- Il visto Consolare online (attualmente abolito)
- L’assicurazione sanitaria (obbligatoria) e annullamento viaggio (facoltativa)
- Quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”.
Disposizioni Sanitarie: obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla
Bagaglio: dev’essere limitato ad un max di 15 kg e SOLO in borsoni morbidi