 
        
            ALGERIA: TRAVERSATA DEL GRAND ERG OCCIDENTALE - TIMIMOUN - GHARDAIA CON MICHELE DUTTO
        
        
            Durata:
            15 giorni dall'Italia / 14 notti in loco
            
            Sistemazioni:
            campi, hotel e guesthouse
            
            Trasporto:
            Fuoristrada 4x4 particolarmente attrezzati per questo tipo di viaggio
        
        
        
        
        
        Il viaggio:
        
        1° giorno: VOLO ITALIA - GHARDAIA
Volo
 Italia / Ghardaia via Algeri. Arrivo in serata, incontro con la guida e
 trasferimento in guesthouse. Pernottamento in guesthouse/hotel in BB, pranzo e cena liberi
dal 2° al 5° giorno: TRAVERSATA GRAND ERG OCCIDENTALE / SULLA VIA DEI POZZI / TIMIMOUN
Da
 Ghardaia, alcune piste ci permettono di raggiungere il Grand Erg 
Occidentale. Immersione nell'erg, zona ancora oggi tagliata fuori da 
qualsiasi forma di turismo, che attraverseremo in direzione sud-ovest 
allontanandoci dalle piste adiacenti la moderna strada asfaltata, fino a
 raggiungere Timimoun. Percorreremo svariati altissimi cordoni 
interdunari, che celano al loro interno una moltitudine di piccole dune 
in un susseguirsi di saliscendi tra pendii che sembrano invalicabili, 
persi nel Niente alla ricerca dei vari passaggi. Con poche gocce di 
pioggia gli spazi tra i cordoni interdunari possono celare sorprese 
impensabili: come piccoli fiori profumati che punteggiano il nostro 
percorso. Un deserto particolarmente vivo, dove potremo avvistare 
svariati animali quali il fennec, le gazzelle ed il simpatico “pesce 
delle sabbie”; bellissime le miriadi di minuscole impronte sulle dune, 
somiglianti ad elaborati e preziosi ricami. Durante la traversata poi 
raggiungeremo i principali pozzi che si trovavano lungo le antiche piste
 carovaniere alcuni dei quali a tutt’oggi sono ancora utilizzati. Dal 
punto di vista storico ebbero un ruolo fondamentale nella guerra di 
liberazione di tutta quest’area in quanto assicurarono la sopravvivenza a
 coloro che si opposero al dominio della Francia e che spostarono 
all’interno dell’Erg le basi della guerriglia, dove
 le Legioni non osavano spingersi. Arrivo a Timimoun.
 Pernottamenti al campo in pensione completa e in Timimoun pernottamento in Guesthouse/Hotel in Full Board.
 
Dal 6° al 8° giorno: SEBKA di TIMIMOUN - KSAR nell'GRAND ERG OCCIDENTALE - TIMIMOUN
In un'altra parte nel Grand Erg Occidentale a Nord di Timimoun percorreremo
 con i fuoristrada per due giorni un circuito che si snoda lungo diversi
 km alla scoperta dei più antichi Ksar -le cadenti 
fortezze dei signori locali dell'epoca- tra cui il famoso Ksar Draa 
immergendoci tra le dune del Grand Erg Occidentale. 
Vedremo nelle 
vicinanze della città la “sebkha”, 
una grande depressione priva di acque superficiali ai cui margini si 
trovano le imboccature dei pozzi delle “foggara”, un sistema di gallerie
 sotterranee per la captazione e la produzione dell’acqua. Completeremo la visita a questo complesso sistema di ingegneria idraulica di origine plurimillenaria
 con i sistemi di irrigazione e di ripartizione dell’acqua in 
canalizzazioni secondo quote di proprietà.
Ci
 inoltreremo nella parte antica di Timimoun, con i suoi tipici edifici 
rossi e dalle particolari decorazioni murali, immersi nelle ombre 
fresche di cortili e vicoli. Vicino alla Porte du Soudan di epoca 
coloniale, si tiene il caratteristico mercato. L’Hotel de l’Oasis Rouge,
 costruito dai missionari all’inizio del Novecento, è oggi un centro 
culturale. 
 Pernottamenti al campo in pensione completa e in Timimoun pernottamento in Guesthouse/Hotel in Full Board.
 
9° e 10° giorno: BENI ABBES - INCISIONI RUPESTRI - TAGHIT
Arrivo
 a Beni Abbes, in passato una delle oasi più importanti del bacino della
 Saoura e descritta da Charles De Foucault come “bellissima per 
l’armonia della sua forma”. Taghit.
Pernottamenti in Guesthouse/Hotel in Beni Abbes e Taghit in Full Board.
Dall'11° al 14° giorno: BREZINA - EL GOUR - GHARDAIA
Partiamo
 da Taghit, la strada costeggia le più alte e maestose dune dell'Erg 
Occidentale: zona molto turistica negli anni '80, oggi poco frequentata 
per via delle continue problematiche all'interno del Paese negli ultimi 
20 anni, la strada poi segue gli altipiani e le montagne nella zona più a
 nord che nascondono incisioni e villaggi che preservano antichi ksar. 
Raggiungiamo Brezina nella cui zona circostante ci inoltreremo tra le 
formazioni di una magnifica "monument valley" denominata El Gour per poi
 arrivare a Ghardaia costeggiando e ammirando ancora una volta il Grand 
Erg Occidentale, quarto come grandezza dei tanti Erg che caratterizzano 
il deserto del Sahara.
Ghardaia è la capitale dei mozabiti. Strano mondo quello
 dei mozabiti, il loro rigoroso settarismo e le credenze religiose hanno
 contribuito al mantenimento della purezza razziale ed alla 
conservazione di abitudini e usanze immutate nei secoli. La pentapoli 
mozabita, della quale fanno parte Ghardaia che è la capitale, Beni 
Isguen la città santa, Melika la regina, Bou Noura la luminosa e El 
Atteuf la decana, è famosa per l’armoniosa combinazione di semplicità 
delle forme e degli stili, dei materiali e delle tecniche usati 
all’insegna di un rigore insito nello stile di vita dei mozabiti. Per 
gli urbanisti del mondo intero la pentapoli rappresenta la sintesi 
culturale di questo popolo austero e puro, ogni elemento costruttivo è 
collegato alla quotidianità del vivere, ed è da questo che il grande Le 
Corbusier ha tratto l’ispirazione per realizzare alcune delle sue opere 
architettoniche in Francia. Città-fortezze, furono erette all’interno di
 grosse mura di cinta diventando dei villaggi grandi il giusto per poter
 ascoltare, da qualsiasi punto, il richiamo del muezzin. Alla sommità si
 ergeva la moschea che, oltre ad essere centro religioso, servì come 
centro culturale, sociale e da ultimo come fortezza e deposito di armi. 
Appena sotto, il quartiere dei "tolba", i maestri del corano e, 
scendendo, il quartiere dei commercianti e i contatti con il mondo 
esterno. Un tempo delle enormi catene sbarravano la strada agli estranei
 rendendo ancora più chiaro la voglia e forse anche il bisogno di 
isolarsi, di mantenersi puri. Viste dal basso tutte le strade 
confluiscono verso la moschea, la cui vita intima e spirituale è 
nascosta agli sguardi indiscreti; solo gli scambi commerciali e la vita 
pubblica si svolgono al di fuori, sulla piazza del mercato. Ogni città 
ha una propria oasi, luogo di riposo, di ritiro e di svago per le 
famiglie mozabite durante la stagione calda. I vicoli e la folta 
vegetazione delle palme e degli alberi da frutta, proteggono con l’ombra
 i ricchi giardini. Le abitazioni tutte uguali (l’ostentazione e il 
lusso sono banditi dai mozabiti) sono chiuse, cieche ed impenetrabili, 
solo una fessura sopra la porta permette di vedere chi bussa. Le strade 
strette conducono nel punto più alto della città dove svetta la moschea 
con il tipico minareto, da dove è possibile ammirare al di là del muro 
di cinta, la varietà dei colori delicatamente combinati alla luce del 
sole. Al mercato di Ghardaia, nella bella piazza contornata da portici 
ricchi di negozi e bancarelle, si respirano gli odori e i profumi di una
 terra dove le dimensioni dell’uomo, spirituale e carnale, restano 
chiuse come in uno scrigno. Beni Isguen, la città santa del M’Zab, ha 
conservato immutata la sua antica struttura con il quartiere dei "tolba"
 ai piedi della moschea. Il suo nome significa "i figli di coloro che 
detengono la fede". Un singolare cartello all’ingresso della città 
invita lo straniero ad astenersi di fumare, fotografare le persone e ad 
avere un abbigliamento che non offenda i puri mozabiti. A nessun arabo, e
 a maggior ragione neanche allo straniero, è permesso di penetrarvi dopo
 il tramonto, né di prendervi dimora e di circolare all’ora della 
preghiera. Ancora oggi è obbligatoria la guida, senza di essa non si può
 passeggiare all’interno. La città è circondata da uno spesso muro di 
cinta, alle cui estremità alte torri di avvistamento servivano e servono
 tutt’ora per lanciare l’allarme quando i razziatori o la piena del 
fiume minacciano la città santa. Pesanti porte giacciono ora ferme 
mentre non molto tempo fa venivano chiuse al calar della sera.
Pernottamenti al campo in pensione completa e in guesthouse/hotel in BB a Ghardaia, pranzi e cene liberi
 
15° giorno: VOLO GHARDAIA - ALGERI - ITALIA
Trasferimento
 in aeroporto e partenza col volo diretto su Algeri e rientro in Italia.
 
2026 - QUOTAZIONE INDIVIDUALE IN DOPPIA:
            €  3.650  minimo 5 partecipanti
         - Supplemento Camera Singola:  da pagare in loco
Nessuna tassa d'iscrizione 
Nessun supplemento singola per la tenda 
Forniamo gratuitamente la tenda singola per chi condivide la camera doppia
La quotazione comprende:
- Mezzo di trasporto: fuoristrada 4x4 (3/4 passeggeri + autista)
- Sistemazione in Hotel a Ghardaia (3 notti), a Timimoun (2 notti), a Beni Abbes (1notte), a Taghit (1 notte) e in campeggio libero nel resto del viaggio
- Trattamento
 di pensione completa durante tutto il viaggio ad eccezione dei pranzi e
 delle cene Ghardaia (BB)
 
- guida: Michele Dutto
- tutto il materiale da campo, ad eccezione del sacco a pelo, del cuscino e degli asciugamani
La quotazione NON comprende:
- I voli internazionali e nazionali
 
- Il visto per l’ingresso in Algeria (Euro 140)
- le cene ed i pranzi a Ghardaia
 
- l’assicurazione sanitaria (obbligatoria) e annullamento (facoltativa) e quanto non espressamente citato nella quota “comprende”
- Le entrate alle aree protette/patrimonio UNESCO, musei ecc
 
- Le mance e gli extra personali in genere
- Le bevande in genere (anche acqua e caffè)
INFORMAZIONI UTILI
- Materiale da campo:
 è interamente fornito dall’organizzazione, ad eccezione del sacco a 
pelo, cuscino ed asciugamano. Le tende misurano 2.3 x 2.0 m - altezza 
1.60, forniamo materassini confortevoli e bacinelle per lavarsi: ogni 
tenda, materasso e bacinella sono numerati per uso proprio durante tutto
 il viaggio. I campi vengono effettuati tra le dune o in posti lontani 
da centri abitati o villaggi. Usufruiamo di tavoli e sedie per la 
colazione e la cena, mentre il pranzo sarà un pic-nic con pasti freddi. I
 viveri sono conservati con utilizzo di frigo/freezer da campo. Lo staff
 si occuperà del montaggio e smontaggio del campo mentre voi vi 
occuperete della vostra tenda. 
Il bagaglio deve essere limitato ad un max di 15 kg e SOLO in borsoni morbidi (anche con ruote)
- Formalità: Visto necessario.
- Disposizioni Sanitarie: nessuna
N.B.:
POTRANNO ESSSERE APPORTATE MODIFICHE E/O VARIAZIONI ALL'ITINERARIO DETTATE DALLE AUTORITÀ LOCALI.
 
        
	
            Prossime date:
            
            - dal 15/03/2026 al 29/03/2026
 
        
        
        
	
            
Galleria fotografica: